Fondo Kyoto 2021: un’opportunità per le Amministrazioni Comunali

I numerosi “superbonus” edilizia oggi oggetto dell’attenzione di moltissime famiglie proprietarie di immobili, non sono utilizzabili dalle Amministrazioni pubbliche territoriali, in primis dai Comuni.

Pensando al patrimonio pubblico, io da amministratore ho principalmente conosciuto quello del mio Comune, Cairo Montenotte, una misura per aiutare i Comuni all’efficientamento energetico degli edifici è senza alcun dubbio da tenere in grande considerazione.

A giugno 2021 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il comunicato di apertura del bando da 200 milioni di euro (è un fondo rotativo che si autogenera con le rate di ammortamento) per i finanziamenti agli enti locali finalizzati alla riqualificazione energetica delle scuole, delle strutture sanitarie e degli impianti sportivi di proprietà pubblica.

Sono dunque aperti i termini per la presentazione delle domande a valere sul nuovo Fondo Kyoto che concede finanziamenti a tasso agevolato (0,25% di interesse, durata massima 20 anni) per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico ed idrico che consentano un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche.

Il finanziamento massimo che si può richiedere per singolo edificio è di 2 milioni di euro. Possono accedere ai prestiti i soggetti pubblici proprietari degli edifici.

Non vi sto a tediare sulle formalità del caso ma la domanda, da presentare tramite il portale della Cassa Depositi e Prestiti è davvero abbastanza semplice.

Nel mio Comune vorrei che non si perdesse una tale opportunità per efficentare (attraverso le opere che sono tipiche per un abitazione privata per il superbonus 110%) ad esempio le scuole primarie comunali. A Cairo Montenotte ne abbiamo quattro (capoluogo, Bragno, Ferrania e Rocchetta) e sicuramente almeno le prime tre avrebbero un grande bisogno di nuovi serramenti, di una coibentazione e di un impianto fotovoltaico.

Senza poi parlare della possibilità di coinvolgere i cittadini nella costituzione di comunità energetiche rinnovabili sfruttando anche l’energia prodotta dal fotovoltaico installato su tali edifici.

Quando si amministra conoscere gli strumenti di finanziamento è importantissimo, spero che questo suggerimento possa essere proficuamente interpretato in modo positivo dai nostri Amministratori.